martedì 24 agosto 2010

martedì 13 luglio 2010

E' ufficiale: nominato il nuovo parroco!

Sul sito della Curia Arcivescovile è stato pubblicato l'elenco delle nuove nomine.
Il nuovo parroco è don Raffaele del Duca.
Attendiamo con gioia il parroco che la bontà del Signore ci ha inviato.
Un sintetico profilo del nuovo parroco è riportato sul link della parrocchia S. Maria delle Grazie e S. Gennaro (Trecase).
Ringraziamo don Daniele per la dedizione con la quale ha seguito la parrocchia e gli auguriamo di seguire sempre il suo ministero con la gioia e la serenità che l'ha contraddistinto nella nostra parrocchia.
Don Daniele è stato destinato alla parrocchia di S. Maria di Costantinopoli (Cappella Cangiani) una delle parrocchie più dinamiche e complete della diocesi.

sabato 1 maggio 2010

La nuova traduzione CEI della Bibbia in PDF

Sull'account di sharing della nostra parrocchia è stato pubblicato il file pdf contenente il testo completo della traduzione CEI 2008 della Bibbia.
Il testo è stato digitalizzato dagli amici del sito www.laparola.it , successivamente rielaborato da don Pasquale Magagnini fino a ricevere l'elaborazione finale da parte di Antonio Romano nel file che vedete.
La distribuzione e la copia sono assolutamente libere! Anzi, è opportuno e bello da parte della nostra comunità poter diffondere il sacro testo anche via internet.
Il link dove scaricare il file è:
http://www.divshare.com/download/11222010-b19

sabato 24 aprile 2010

Ama la tua parrocchia!

 Collabora, prega e soffri per la tua parrocchia, perché devi considerarla come una madre a cui la Provvidenza ti ha affidato: chiedi a Dio che sia casa di famiglia fraterna e accogliente, casa aperta a tutti e al servizio di tutti. Da' il tuo contributo di azione perché questo si realizzi in pienezza. Collabora, prega, soffri perché la tua parrocchia sia vera comunità di fede: rispetta i preti della tua parrocchia anche se avessero mille difetti: sono i delegati di Cristo per te. Guardali con l'occhio della fede, non accentuare i loro difetti, non giudicare con troppa facilità le loro miserie perché Dio perdoni a te le tue miserie. Prenditi carico dei loro bisogni, prega ogni giorno per loro. Collabora, prega, soffri perché la tua parrocchia sia una vera comunità eucaristica, che l'Eucaristia sia "radice viva del suo edificarsi", non una radice secca, senza vita. Partecipa all'Eucaristia, possibilmente nella tua parrocchia, con tutte le tue forze. Godi e sottolinea con tutti tutte le cose belle della tua parrocchia. Non macchiarti mai la lingua accanendoti contro l'inerzia della tua parrocchia: invece rimboccati le maniche per fare tutto quello che ti viene richiesto. Ricordati: i pettegolezzi, le ambizioni, la voglia di primeggiare, le rivalità sono parassiti della vita parrocchiale: detestali, combattili, non tollerarli mai! La legge fondamentale del servizio è l'umiltà: non imporre le tue idee, non avere ambizioni, servi nell'umiltà. E accetta anche di essere messo da parte, se il bene di tutti, ad un certo momento, lo richiede. Solo, non incrociare le braccia, buttati invece nel lavoro più antipatico e più schivato da tutti, e non ti salti in mente di fondare un partito di opposizione! Se il tuo parroco è possessivo e non lascia fare, non farne un dramma: la parrocchia non va a fondo per questo. Ci sono sempre settori dove qualunque parroco ti lascia piena libertà di azione: la preghiera, i poveri, i malati, le persone sole ed emarginate. Basterebbe fossero vivi questi settori e la parrocchia diventerebbe viva. La preghiera, poi, nessuno te la condiziona e te la può togliere. Ricordati bene che, con l'umiltà e la carità, si può dire qualunque verità in parrocchia. Spesso è l'arroganza e la presunzione che ferma ogni passo ed alza i muri. La mancanza di pazienza, qualche volta, crea il rigetto delle migliori iniziative. Quando le cose non vanno, prova a puntare il dito contro te stesso, invece che contro il parroco o contro i tuoi preti o contro le situazioni. Hai le tue responsabilità, hai i tuoi precisi doveri: se hai il coraggio di un'autocritica, severa e schietta, forse avrai una luce maggiore sui limiti degli altri. Se la tua parrocchia fa pietà la colpa è anche tua: basta un pugno di gente volenterosa a fare una rivoluzione, basta un gruppo di gente decisa a tutto a dare un volto nuovo ad una parrocchia. E prega incessantemente per la santità dei tuoi preti: sono i preti santi la ricchezza più straordinaria delle nostre parrocchie, sono i preti santi la salvezza dei nostri giovani.
(Paolo VI, 23 febbraio 1964 dall'omelia di inaugurazione della parrocchia N.S. di Lourdes, Roma)

venerdì 9 aprile 2010

Un'attesa piena di fiducia

Don Bosco, nell'unica intervista rilasciata ad un giornalista nel 1884, ad una domanda sull'avvenire della Chiesa, rispondeva: "Umanamente parlando, c'è da credere che l'avvenire sarà grave. Le mie previsioni sono molto tristi, ma non temo nulla. Dio salverà sempre la sua Chiesa, e la Madonna, che visibilmente protegge il mondo contemporaneo, saprà far sorgere dei redentori."

Non c'è dubbio che, conoscendo la storia del '900, le tristi previsioni di don Bosco siano più che semplici sensazioni. E' anche da notare che forse, don Bosco, caratterialmente, era un pessimista, ma l'amore verso Dio e la consapevolezza che Egli "non ci lascerà mai soli" non poteva buttarlo nello sconforto.
Il pessimismo umano può esistere ma non può resistere all'ottimismo dell'amore di Dio.
Don Carmine, una domenica di gennaio di quest'anno, ebbe a dire: "mai dirsi pessimisti perchè vuol dire che non abbiamo fiducia in Dio".
Oggi, noi sappiamo che nel nostro passato recente ci sono stati molti "redentori": persone che hanno amato tanto Dio da trasfigurarne l'amore agli altri. Molti sono famosi: papi, santi, missionari, laici. Altri noti solo dalle persone che vivono nelle proprie comunità cristiane e non per questo meno importanti nel piantare il seme dell'amore di Cristo in mezzo agli uomini: don Carmine era tra questi.
Oggi però sappiamo anche che il Signore Dio non ci lascia mai soli. Ecco perchè, accanto alle preghiere per ricevere un pastore che ci possa guidare attraverso la nostra età, bisogna essere ottimisti nella fede.
Alcuni, in questi giorni, dopo la scomparsa di don Carmine, sono sostanzialmente preoccupati per il futuro e per il pastore che subentrerà al nostro amato parroco: così non deve essere!
E' giusta e dovuta la preghiera, ma è giusto anche essere in attesa ... fiduciosa; e pronti, quando sarà il momento, a ripartire gioiosamente con l'evangelizzazione e la pastorale con il pastore che il Signore ci manderà.

sabato 3 aprile 2010

Tra poche ore celebreremo la Pasqua.

La Pasqua cristiana è la vittoria di Dio sulla morte. Se è vero che Dio sconfigge la morte, è ancor più vero che i cristiani sono accomunati dalla speranza della resurrezione, in Cristo.
La veglia pasquale inizierà alle 23 di oggi.

venerdì 26 marzo 2010

Filmato sulla figura di don Carmine

E' stato mandato in onda un servizio su don Carmine da parte di Tele Torre, servizio realizzato da Mariella Romano.
Condividiamo volentieri questo link in particolare per le persone lontane e per coloro che a causa di impegni lavorativi sono stati assenti ai funerali.

giovedì 25 marzo 2010

Testimonianze

Continuano a pervenire testimonianze sulla vita di don Carmine.
L'amore con il quale don Carmine ha testimoniato il suo servizio alla comunità e la vicinanza a tutti i fedeli della parrocchia nonchè la delicatezza del suo carattere sono la filigrana comune di tali testimonianze.
Pubblichiamo qui una delle lettere più belle pervenutaci e invitiamo tutti coloro che vogliono inviare una testimonianza sul nostro parroco di farlo liberamente: custodiremo gelosamente le vostre lettere.

"Carissimo don Carmine,

da tanti anni ormai sono tornata a Torino, ma dei nove trascorsi a Torre da bambina (anni '70) serbo ricordi bellissimi, e tra i più dolci quelli trascorsi in parrocchia, a cantare intorno all'organo, e nella minuscola cappella don Paolo. Ora sento di poterti dare del tu come a un padre: ci facevi cantare quei meravigliosi inni gregoriani, e ieri sera quando ho saputo che te n'eri andato li ho cantati ripensando a te, alla tua voce. Ecce sacerdos magnus, qui in diebus suis placuit Deo, et inventus est justus. Tu es sacerdos in aeternum. Parole perfette.
Ho qui con me la lettera affettuosa che mi inviasti nove anni fa, in occasione del mio matrimonio, insieme al libro sulla storia di sant'Antonio a Brancaccio: ma di te mi resta molto più di questo. Mi resta il tuo grande cuore e la gioia al pensiero che sia stato tu ad accompagnarmi negli anni più belli della mia crescita cristiana. Mi resta la fortuna di averti conosciuto ed essermi scaldata alla tua luce. Mi mancherai, alla distanza mi ero abituata, all'assenza no.
Grazie di tutto, don Carmine!

Con affetto,

Anna
"

La parrocchia ha dato l'estremo saluto a don Carmine

Sono terminati da poco i funerali del nostro amato don Carmine celebrati da S.E. card. Crescenzio Sepe.
La celebrazione è stata seguita da una numerosa folla di fedeli, disposti all'esterno della chiesetta e per strada.
Presenti anche le autorità civili.
Numerose persone sono accorse, nella giornata di ieri, a salutare e pregare, commosse, sul feretro di don Carmine.


Le preghiere al Signore sono, come sappiamo, il miglior saluto ad un defunto.
A don Carmine promettiamo di impegnarci a seguire sempre il suo esempio mettendo al primo posto, nella vita e nella comunità, Cristo.
Solo così un giorno la nostra comunità potrà ritrovarsi a festeggiare in paradiso col proprio pastore.

mercoledì 24 marzo 2010

Orari di apertura straordinaria della parrocchia

Oggi, verso mezzogiorno, arriverà in parrocchia il feretro di don Carmine, per l'ultimo saluto.
La parrocchia sarà aperta fino alle 23,30 per accogliere i fedeli che vorranno salutare il proprio parroco.
Come già riportato, le esequie si terranno giovedì 25 marzo, giorno dell'Annunciazione, alle ore 10,00 in presenza del Cardinale.

In ricordo di don Carmine

Riportiamo delle ultime foto con don Carmine.
Altre foto, inviate spontaneamente da diversi fedeli per condividere il ricordo del nostro amato parroco, le trovate sulla pagina ufficiale della parrocchia su facebook.

 

 

martedì 23 marzo 2010

I funerali di don Carmine

Il nostro amato Don Carmine tornerà nella sua parrocchia e tra la sua gente domani intorno alle 12,00. Le esequie si terranno giovedì 25 marzo, giorno dell'Annunciazione, alle ore 10,00 in presenza del Cardinale. Don Carmine ha richiesto per le sue esequie la "messa degli Angeli" con stola bianca. E così sarà.

Arrivederci, don Carmine!

Alle 14 di oggi, il nostro parroco, don  Carmine Ascione è tornato alla casa del Padre.
Tutta la comunità prega perchè il Signore lo accolga nella Sua luce.
La parrocchia attende ora di poterlo salutare il giorno dei funerali.
L'orazione funebre si associa alla preghiera di ringraziamento al Signore per lo stupendo dono che ha fatto negli anni alla nostra comunità parrocchiale inviandoci un sacerdote innamorato della sua comunità perché considerata come la propria famiglia.

E come sua famiglia, tutti dobbiamo impegnarci a vivere in modo da poterlo raggiungere, un giorno, alla casa del Padre, così da poter gioire insieme.

In questa prospettiva, allora, il nostro saluto a don Carmine è un arrivederci: un arrivederci pieno di quella speranza che ci ha unito nel nostro cammino terreno in parrocchia e che deve sostenerci nella vita.


Allora, caro don Carmine: arrivederci, arrivederci nella casa del Signore!

domenica 14 marzo 2010

La comunità prega per don Carmine

Tutta la comunità parrocchiale è in preghiera per il proprio amato parroco, don Carmine Ascione, le cui condizioni di salute si sono aggravate.
Chiediamo al Signore di sostenere sempre don Carmine nelle sue prove.

lunedì 15 febbraio 2010

Quaresima 2010

Mercoledì inizia la quaresima. Riportiamo tutti gli appuntamenti quaresimali e pasquali della nostra parrocchia. Potete scaricare e stampare il foglio informativo a questo link che trovate anche sulla barra laterale.

Celebrazioni quaresimali

17 febbraio, Mercoledì delle Ceneri
Ore 9.00 Santa Messa e imposizione delle ceneri
Ore 18.00 Liturgia della Parola e imposizione delle ceneri con i bambini del catechismo e i genitori
Ore 20.00 Santa Messa e imposizione delle ceneri

28 febbraio, Domenica
Ore 9.00 Consegna del grano

8-9-10 marzo, Giornate Eucaristiche
Ore 15.30 Santa Messa solenne con esposizione del SS. Sacramento, segue adorazione personale
Ore 17.30 Meditazioni Eucaristiche di S. Noto
Ore 18.30 Solenne adorazione comunitaria

28 marzo, Domenica delle Palme e della Passione del Signore
Ore 7.30 Santa Messa e benedizione delle palme
Ore 9.00 Santa Messa e benedizione delle palme
Ore 10.00 Santa Messa
Ore 12.00 Santa Messa e benedizione delle palme
Ore 18.00 Santa Messa

29 marzo, lunedì della Settimana Santa
Ore 18.00 Via Crucis con i bambini

Settimana Santa

1 aprile, Giovedì Santo
Ore 18.00 Messa in Cena Domini, traslazione Santissimo altare reposizione
Ore 21.00 Adorazione e preghiera comunitaria

2 aprile, Venerdì Santo
Ore 17.30 Solenne azione Liturgica
Ore 20.00 Via Crucis

3 aprile, Sabato Santo
Ore 23.00 Veglia pasquale

Confessioni
dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 20.00 - Tutti i giorni tranne durante le celebrazioni

Iniziative quaresimali - Il treno del Buon Samaritano
Ogni domenica di Quaresima Raccolta materiali per detenuti privi di sostegno familiare o disagiati.

Vita spirituale: approfondimenti quaresimali - In parrocchia ?!: Vieni e vedi
Mercoledì 24 febbraio ore 18.30 “Voi siete la stirpe eletta, il sacerdozio regale, la nazione santa”
Mercoledì 3 marzo ore 18.30 “Ne istituì dodici che chiamo Apostoli, perché stessero con me”
Mercoledì 10 marzo ore 18.30 “Mi ha consacrato per annunciare…”
Mercoledì 17 marzo ore 18.30 “Fate questo in memoria di me…”
Mercoledì 27 marzo ore 18.30 “Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola”

Tempo di Pasqua
4 aprile, Domenica di Pasqua
SS. Messe: ore 7.30, 9.00, 10.30, 12.00, 18.00

5 aprile, Lunedì in albis
Ore 9.00 Santa Messa

29 aprile
Ore 18.00 Via Lucis con i bambini del catechismo e i genitori

16 maggio, Ascensione del Signore
SS. Messe: ore 7.30, 9.00, 10.30, 12.00, 18.00


22 maggio, veglia di Pentecoste
Ore 18.30 Per tutti coloro che devono ricevere il sacramento della Cresima e le famiglie

23 maggio, Pentecoste
SS. Messe: ore 7.30, 9.00, 10.30, 12.00, 18.00 (cresime)

domenica 17 gennaio 2010

Articolo de "Il Mattino" sulla riapertura di Cappella don Paolo

E' comparso, su "Il Mattino" di oggi la notizia della riapertura della nostra cappella don Paolo. Il link per leggerlo direttamente dal sito del giornale è il seguente:
http://sfoglia.ilmattino.it/mattino/view.php?data=20100117&ediz=CIRC_SU2&npag=56&file=obj_4844.xml&type=STANDARD.
Di seguito ne riportiamo il testo a firma di Aniello Sammarco.

Riaperta la Cappella
era un gioiello barocco.


Torre del Greco In poche settimane è diventata il punto di riferimento dei fedeli della zona alta della città e soprattutto dei giovani, che hanno trovato nella chiesa della beata Vergine Maria del monte Carmelo un luogo di aggregazione non solo spirituale. La piccola struttura religiosa, conosciuta dai residenti di via Cuma, una traversa di via De Nicola, anche come cappella don Paolo, è stata donata alla chiesa di Sant'Antonio Brancaccio. Da qui la decisione di restaurarla, voluta dalla comunità parrocchiale, guidata dal parroco Carmine Ascione, che si è affidato agli architetti Lorenzo e Giuseppe Pisacane, che hanno riconsegnato all'antico splendore un'opera di grande interesse sociale e culturale: «È una testimonianza - afferma Lorenzo Pisacane - in cui si riconoscono la nostra identità e le nostre radici. Non a caso, lo spirito con cui la committenza e i progettisti dell'intervento di restauro hanno operato è stato quello di salvaguardare tale eredità, affinché ne potessero godere anche le generazioni future». All’inaugurazione dell'opera restaurata è intervenuto il cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe, che ha avuto parole di elogio per l'intera comunità parrocchiale: «Anche perché - fa presente adesso un fedele - apprendiamo che a Napoli le chiese si chiudono, come nel caso di San Pietro Martire». La chiesa di via Cuma ha una storia importante: piccolo gioiello di architettura barocca, è stata realizzata nel 1778, edificata per volere dei fratelli Gennaro, Natale, Giovanni e Antonio Ruggiero, come del resto si legge nel cartiglio posto sotto lo stemma in stucco dei fondatori e visibile sulla facciata esterna. Il motivo per il quale la chiesetta abbia preso e conservato nel tempo il nome del cappellano don Paolo Serpe, si riconduce al fatto che la famiglia Serpe tra il 1830 e 1840 ebbe il padronato della cappella, essendo divenuta proprietaria dell'antica masseria Ruggiero alla quale era aggregata. La struttura costituisce un esempio di architettura religiosa minore tipico delle zone vesuviane, tanto da essere censita nella carta delle emergenze storico-architettoniche redatta dal Comune. Dal febbraio del 2008 il settore Beni culturali e paesaggistici della Campania l'ha poi dichiarata bene di interesse storico-artistico. Attualmente è aperta al culto con una messa che si svolge ogni domenica alle 9, mentre il lunedì e il sabato sono i giovani a viverla con le attività di catechismo. Il responsabile del restauro, Lorenzo Pisacane, sta inoltre ultimando la pubblicazione di un volume che ripercorrerà la storia della cappella.